
“Stiamo vivendo un’apocalisse, ovvero la fine di un mondo (non del mondo), meglio ancora la fine di un modo di vivere e di lavorare. Nell’apocalisse ho cercato la rigenerazione, e non una rigenerazione qualsiasi, ma la rigenerazione del corpo. A tutti coloro che in questo tempo di apocalisse cercano un’uscita, offro quel che ho scoperto lungo la via, che sento vibrare nelle viscere e mi sta aiutando a vivere meglio: un sentimento di fiducia verso me stesso, gli altri, il mondo, come se la prevalenza fosse del buono e del bello. Nell’estremo della sera intravedo l’estremo del mattino.”
Il cammino di Lombardia